Buffon si fa sentire spesso in società? "Si, chiama, si interessa, vuole notizie sulla squadra, viene lui stesso a Carrara. Ha un amico che gli fa da portavoce, che lo tiene informato su tutto. E' molto presente, è tifosissimo, siamo felici del suo supporto".
Qual è il progetto della Carrarese? "Quest'anno vogliamo salvarci - continua la Alibani -. Senza patemi. Se arriverà qualcosa in più ce lo prenderemo. C'è un porgetto triennale, non tassativo ma indicativo, con il quale la Carrarese vuole passare da squadra di metà classifica a squadra di vertice. Con umiltà, passando dai giovani".
Mi sembra però che nel girone B di Prima Divisione i vostri giovani stiano andando alla grande. "Si, siamo molto contenti di questo. Il presidente Oppicelli e il vicepresidente Lucarelli (papà dei calciatori Cristiano e Alessandro, ndr) puntano molto sulla valorizzazione dei nostri ragazzi. Il direttore Nelso Ricci ha lavorato in questo senso. Anche l'allenatore Sottili ci ha richiesto espressamente una rosa giovane, che avesse fame".
Come sta andando la gestione del settore giovanile. "Bene, abbiamo tutte le categoria dai Giovanissimi B alla Berretti, annate dal 93 al 99. Presto istituiremo anche una nostra Scuola Calcio. Tra l'altro i Giovanissimi Regionali sono allenati da una una donna, la brava Antonella Sacchi. Insomma, il settore funziona alla grande. Seguiamo i ragazzi con grande scrupolo: i giovani vengono cresciuti all'insegna dei valori della lealtà, dell'etica e del rispetto per l'avversario".
Quali sono i vostri giovani più promettenti? "Abbiamo delle squadre ben assortite. Piccini, in prestito dalla Fiorentina, è un ottimo elemento. Due ragazzi del 1993, Diego Vita e Giacomo Rosaia, sono ormai stabilmente in prima squadra. Siamo tra le società che schierano più giovani nella formazione titolare".
Il campionato sta andando benone. Davvero nessuna ambizione? "Siamo realisti: abbiamo una buona squadra, un bel mix tra giovani e giocatori di categoria come Anzalone e Pacciardi, ma non possiamo essere arroganti. L'attuale classifica è buona, ma è un girone molto difficile dove squadre come Triestina, Spezia e Cremonese alla lunga verranno fuori. Noi facciamo il nostro campionato: non pensavamo di trovarci così in alto, a questo punto. Prenderemo ciò che verrà, ripeto".
Mercato: ci sono richieste per i vostri gioielli? "Non pressanti. Per l'attaccante Cori qualcuno si è fatto sentire, ma noi non lo vogliamo cedere. Fino a Giugno intendiamo confermare questa rosa, poi si vedrà. Sicuramente a gennaio 2-3 elementi che trovano poco spazio in prima squadra verranno ceduti".
Timothy Nocchi |
fonte: intervista di Paolo Rosato per quotidiano.net